ricerca storica per chi inizia....., qualche consiglio

« Older   Newer »
  Share  
paparoberto
view post Posted on 28/3/2013, 13:50




Secondo me una delle maggiori difficoltà che un neofita incontra nel modellismo è la ricerca storica attinente a ciò che vorrebbe realizzare.
Se il modellista si limita alla realizzazione del mezzo “da scatola”, magari con una elementare ambientazione (un tratto di strada, un campo….) non ci dovrebbero essere problemi. Le indicazioni fornite dalla casa modellistica (i trittici finali con indicazione di reparto, colorazione, stemmi, insegne….) sono del tutto sufficienti e comunque sicuramente più precise e corrette di quelle che il neofita potrebbe trovare per conto proprio. Ciò in quanto i mezzi di indagine storica dell’azienda sono ben più potenti ed efficaci di quelli del modellista alle prime (ed anche alle seconde) armi.
Tutto cambia quando il modellista abbandona le acque tranquille del porto “Da Scatola” e decide di avventurarsi nella realizzazione di un mezzo con una ambientazione storica differente.
Qui si pongono due possibilità:

1- il mezzo viene ambientato in un ambiente di fantasia, senza alcun riferimento topologico, cronologico, di reparto. E’ una scelta del tutto corretta, ricordando che il modellismo è arte e l’arte è interpretazione personale della realtà.
In questo caso però NON SI DOVREBBE attribuire al mezzo una cronologia ed una sede chiaramente insostenibili. Porre un Panther G color panzergrau con le insegne della DAK ed uno sfondo desertico è un assurdo storico…….l’autore può pretendere che per lui” è bello così”, ma poiché pubblicandolo lo sottopone al giudizio altrui non deve offendersi se il giudizio altrui è “diversamente benevolo”.

2- si vuole ambientare il mezzo in uno specifico teatro di operazioni, in uno specifico periodo, appartenente ad uno specifico reparto.

Per non appesantire troppo il post questo argomento sarà oggetto di un successivo post.
 
Top
paparoberto
view post Posted on 28/3/2013, 14:22




si vuole ambientare il mezzo in uno specifico teatro di operazioni, riferirlo ad uno specifico periodo, identificarlo come appartenente ad uno specifico reparto.


due possibilità:

1) si parte da una foto LEGGIBILE di un mezzo in un particolare contesto, ben definito dalla didascalia della foto (es. Panther D, 4th Panzer armée, Kursk, luglio 1943) e ci si procura un un Panther D early e ci si informa sulla mimetica usata in quell'anno in quel teatro. A volte sul WEB si trovano altre informazioni, altre ancora si ottengono da altri modellisti (e su come chiedere informazioni ci sarà un post successivo....) e con calma e oculata attenzione osservando bene le istruzioni del modello, la o le foto a disposizione, eventuale letteratura...si procede alla costruzione ed alla colorazione.

2) si desidera ambientare un mezzo in uno specifico teatro di operazioni senza una precisa documentazione iconografica e storica. E qui nascono le difficoltà.
I domanda: il mezzo che voglio costruire è congruo con il periodo e con il luogo? e qui bisogna controllare bene. un panther G late NON può essere ambientato a Kursk, perchè in quel tempo (primavera 1943) i Panther G NON erano in produzione, entreranno in produzione nel marzo del 1944.
quindi se si ha un Panther G si deve ambientarlo soprattutto in Polonia o, nel 1945, in Germania. Attenti però: se il mantelletto del cannone ha "il mento" allora si tratta di un mezzo entrato in servizio, o RIENTRATO in servizio, dopo il settembre 1944, perchè questa modifica fu introdotta dal settembre 1944. Inoltre questo Panther con il mento generalmente NON era zimmeritato, perchè lo zimmerit fu sospeso nel settembre 1944.
II domanda: il reparto a cui voglio attribuirlo dov'era nel periodo che io ho scelto?
ad esempio voglio attribuire il mio Panther G late alla "1 SS Division Leibstandtarte Adolf Hitler " in azione sul fronte italiano nel dicembre 1944, ciò in quanto ricordavo che questa divisione era stata attiva sul fronte italiano in precedenza.
NON POSSO FARLO. In quel periodo la LAH era nelle Ardenne, a scornarsi con Bradley, Patton, Dewey....E' quindi mandatorio che io segua il percorso bellico dell'unità a cui voglio attribuire il mio mezzo.
Per tutte queste notizie il WEB è una miniera, sia usando bene Wikipedia (versione inglese!!!!!!!!!!!!!!!) sia cercando la storia dei singoli mezzi e dei singoli reparti.....

allora: ho definito il mezzo, il reparto, la sede operativa...posso incominciare? sì e no...il seguito al prossimo post.

Edited by paparoberto - 28/3/2013, 18:14
 
Top
paparoberto
view post Posted on 28/3/2013, 14:42




ho il mezzo, il reparto, il periodo...COSA MANCA ANCORA?

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: eh, eh, eh...

manca la mimetica, il weathering, la personalizzazione da parte dell'equipaggio e delle condizioni ambientali (che non sono il semplice weathering....)

Mimetica: qui casca l'asino: mentre gli USA hanno sempre usato come base l'OLIVE DRAB in infinite sfumature (dal grigio verde al verde kaki, al verdino.....) magari con mimetizzazioni sul campo (bande nere nell'operazione dragon, bande marroni in sicilia....) i tedeschi ne hanno letteralmente fatte di tutti i colori:
dal 1943 tutti i carri tedeschi divennero dunkelgelb (giallo scuro) da panzergrau che erano.....poi furono mimetizzati in tre toni: dunkelgelb di base con chiazze mattone e verde scuro...ma in alcuni casi le chiazze erano solo verdi oppure solo marroni, e potevano essere strisce serpentiformi e non chiazze....le chiazze stesse erano chiazze a bordi netti (pennello) a bordi poco sfumati (pistola a spruzzo in fabbrica....) più sfumati (pistola a spruzzo sul campo).....gli arnesi dei pionieri (badili, cavi, asce....) erano spesso mimetizzati a strisce o chiazze anche loro, idem per gli eventuali cingoli di protezione......poi ci fu la mimetizzazione "Ambush" ("imboscata," che sui tre toni poneva ocellature di colore opposto (sul giallo il verde o il marrone, sul marrone il giallo......) queste ocellature poi variavano se applicate in fabbrica (con contorni regolari...) o sul campo.......poi c'era la mimetizzazione invernale bianca...fatta con pennelli grandi, oppure spruzzo, più spezzo stracci o scopettoni intinti nella biacca o nella calce, se non nel fango.....
a questo punto diventa necessario per il modellista informarsi sul web o sui forum per avere fotografie congrue con il mezzo e con il periodo che vuole rappresentare, anche perchè le mimetizzazioni sul campo tendevano ad assomigliarli per mezzi appartenenti allo stesso reparto.
ABBIAMO FINITO? NO.
l'usura del mezzo: i mezzi vivevano in genere poche settimane in genere, poi erano messi fuori combattimento. Se non bruciavano e venivano recuperati allora dopo pochi giorni o poche settimane tornavano a combattere. Però l'uso li privava spesso di alcuni carichie esterni: raramente un mezzo in servizio da settimane o mesi aveva l'intera dotazione di vanghe, pale, picconi...un secchio c'era quasi sempre, in compenso i cavi di traino se c'erano erano avvolticchiati in modo che era del tutto differente dall'ordinata curva che facevano i cavi NUOVI del tiger sul dorso posteriore del carro..... :P
gli spezzoni di cingolo erano in parte divelti, in parte pencolavano, le parti scatolate dei tubi di scappamento o delle casse posteriori erano pesantemente ammaccate....soprattutto gli estintori NON erano rossi e gli spezzoni di cingolo non erano nero metallico ben ordinati ai lati della torretta.....CIAO.

Edited by paparoberto - 28/3/2013, 16:44
 
Top
El Alamein
view post Posted on 28/3/2013, 16:06




Completamente d accordo con te Roberto.Hai fatto un analisi accurata e assolutamente veritiera.Sempre e dico sempre prima di partre con un lavoro , bisogna documentarsi con libri foto ecc , per sapere appunto tutte le cose da te elencate.Il tuo post sara ' di grosso aiuto a chi si avvicina allo splendido mondo del modellismo.
 
Top
paparoberto
view post Posted on 28/3/2013, 16:52




Grazie. Però diciamoci la verità: quando un neofita compra il carro nuovo parte al grido: "con tronchese e pennello faccio il carro più bello!"

ci vuole tempo per accorgersi che PRIMA bisogna capire le istruzioni, poi provare (e riprovare) a secco, e solo allora si incolla. Ma soprattutto si incolla DOPO essere certi che "quel" pezzo va messo proprio lì in "quel carro" che IO voglio fare.....se volete fare un panther G late di solito il fabbricante vi pone il cilindro degli scovoli del cannone sul lato sinistro del carro, ma negli ultimi mesi anche nei carri NON "final" il cilindro era montato trasversalmente sul retro del carro...inoltre le ruote del treno di rotolamento potevano essere in parte con cerchio in gomma ed in parte con cerchio tutto metallico, a seconda di cosa era disponibile al momento di una riparazione-sostituzione. Questo vale anche per gli Sherman: gli americani avevano tutto il treno di rotolamento intercambiabile sugli M4, per cui ci sono carri con ruote di tre tipi diferenti, carri con un cingolo a chevron gommato a V e l'altro a chevron gommato piano, se non metallico...ci sono carri con cingoli montati al contrario.....tutto va ben madama la marchesa..... ;)
 
Top
alby66
view post Posted on 28/3/2013, 18:34




un altro tutorial basilare...peccato per quelli rimasti "dall'altra parte"...ad uso e lustro di chi vigliaccamente ci ha tappato la bocca quando è uscita fuori la questione che il grande sponsor non cacciava una lira per il memorial che abbiamo finanziato noi di tasca nostra...
 
Top
El Alamein
view post Posted on 28/3/2013, 22:42




Hai perfettamente ragione Roberto , ma nessuno mi ha.mai spiegato questo all inizio , ho imparato tutto negli anni.Non sembra ma e' un "errore" comune , e' vero che il modellismo e' ' divertimento' , ma una certa veridicita' stirica ci vuole.Chi entra su cingolando e si affaccia al.modellismo potra' sicuramente fare tesori del tuo tutorial.
 
Top
paparoberto
view post Posted on 28/3/2013, 22:47




grazie El Alamein. Cingolando è nato anche per questo....davvero.
 
Top
!overlord!
view post Posted on 29/3/2013, 14:51




mf_w00t1 Grande Roberto, un Tutorial ottimo e fatto con tutti i crismi!!!!!! notworthy notworthy

Sara' utile a molti neofiti e.............non solo!!!!!!

Alby per il "resto del mondo"......noi siamo qui, non cacciamo nessuno....quindi libera scelta degli utenti!
 
Top
paparoberto
view post Posted on 29/3/2013, 16:16




ed allora un breve esempio di come fare in pratica...o meglio, di COME SI PUO' FARE.....
Carletto, il Panther D ed Otto Carius

A Carletto è stato regalato questa scatola:




Carletto è stufo di Kursk e di Zitadelle e vuole ambientare il suo carro in Italia nel 1944. Sarebbe un suo desiderio attribuirne il comando a Otto Carius.
Incomincia a cercare sul WEB il carro, e trova proprio una recensione del suo carro, ma ambientata a Kursk.
www.internetmodeler.com/2002/novemb...gon_Panther.htm
Continua a cercare e trova un’altra recensione, più completa con un magnifico WIP, che si riferisce ad un altro Panther D Dragon con zimmerit.
http://cs.finescale.com/fsm/modeling_subje...3/t/127808.aspx
Anche questa è ambientata a Kursk, ma si fa preferire alla recensione precedente per la maggior ricchezza di dati e di informazioni costruttive. C’è però un guaio: la versione qui presentata è zimmeritata, quella di Carletto no, e Carletto vuole lo zimmerit.
In questo caso è fortunato: il carro zimmeritato della dragon ha uno zimmerit brutto mentre il carro di Carletto può essere zimmeritato a mano, procedimento più lungo ma sicuramente più realistico.
Carletto cerca sul WEB e trova innanzitutto che cosa fosse lo Zimmerit e alcuni degli schemi per applicarlo:
https://digilander.libero.it/historiabis/zimmerit.htm
continua a cercare e trova “in partibus infidelium” :D :D :D questo tutorial:
www.zimmerit.com/tecnica/immagini/zimmerit/zimmerit.html
ora sa come applicare lo zimmerit ma deve sapere qualcosa di più su Otto Carius. Il WEB è raggelante:
http://en.wikipedia.org/wiki/Otto_Carius
www.google.it/search?q=otto+carius&...iw=1024&bih=540
Otto Carius NON HA MAI COMBATTUTO su un Panther, per cui o Carletto si compra un Tiger o Otto Carius rimane a casa sua.
Vabbè…..a Carletto rimane il Panther D early…ed allora cerca dove porlo:
il luogo migliore sarebbe Kursk e dintorni, ma non va bene a Carletto. Allora si deve cercare altre zone operative dove fu usato. Qui bisogna fare alcune considerazioni:
il Panther D fu costruito in circa 800 esemplari dal gennaio al novembre 1943, poi fu sostituito dal panther A.
http://en.wikipedia.org/wiki/Panther_tank
è quindi presumibile che la sua vita operativa si sia estesa poco oltre la prima metà del 1944…..quindi Carletto può ambientare verosimilmente il suo carro sul fronte russo, sul fronte italiano, forse, ma molto forse, sul fronte francese subito dopo lo sbarco in Normandia. Inoltre Carletto sa che nessun Panther combattè in Nord Africa, per cui quel fronte gli è precluso.
Una seconda complicanza si pone per l’ambientazione: nei Panther D la primitiva cupola a tamburo era sostituita, quando il carro veniva sottoposto a revisione, con la cupola del Panther A, per cui non è facile riconoscere un D modificato da un A successivo tipo Early, come questo, che presenta anch’esso due aperture sulla piastra frontale.




Per chi vuole deliziarsi con le differenze tra Panther Ausf D, Ausf A, Ausf G Carletto ha trovato in rete questo gioiellino:
www.tankzone.co.uk/pages/ww2_prodmod_panther.htm


A questo punto cosa rimane a Carletto?
-Ha un Panther D early che ha zimmeritato.
-Vuole ambientarlo successivamente a Kursk
-deve cercare foto di Panther D Early, cioè con la cupola a tamburo, in servizio in Russia o in Italia ……

ED A QUESTO PUNTO LANCIA UN SOS AGLI AMICI DI CINGOLANDO…SPERANDO NELLA SUA BUONA STELLA….

So benissimo che questo tutorial NON HA PORTATO ad un risultato utile, FINORA…ma se ha insegnato a qualche novizio il come andare in giro provando e riprovando forse anche questo tutorial è stato utile….specie se gli insegna che: CHIEDERE E’ DIRITTO, RISPONDERE E’ CORTESIA….e quindi a non pretendere una risposta definitiva dopo due ore….ciao.

Edited by paparoberto - 6/9/2014, 19:47
 
Top
K@M!K@ZE
view post Posted on 30/3/2013, 17:57




Ottimo tutorial chiaro e dritto al punto, valido sia per i novizi, sia per i modellisti di secondo pelo...
Dirti "Grazie" suona un pò scontato e non sarà mai abbastanza. :rolleyes:

Ricordo che il mio primo carro è stato un bellissimo Panzer IV ausf J (Tamiya), realizzato con estintore rosso Ferrari e livrea Panzergrau... ora giace al sicuro "chanteclairizzato" e primerizzato, pronto per farmi guadagnare un posticino almeno nel purgatorio dei modellisti. :P
 
Top
paparoberto
view post Posted on 30/3/2013, 19:18




caro Federico, l'estintore rosso è un must del modellista iniziale, è un rito di passaggio, per così dire.
quello che invece forse troppi non comprendono è che per passare dal divertimento rasserenante e senza pretese all'hobby culturalmente evoluto è "L'OSTINAZIONE NEL VOLER CONOSCERE SEMPRE DI PIU'".
Questo non significa perdersi nella masturbazione neuronale di macerarsi per conoscere l'inconoscibile (posso modificare sede e teatro di operazioni di uno Sherman Tasca che ha dei ben precisi identificativi numerici di fusione sulla torretta piuttosto che sui carrelli di rotolamento?") quest'ultimo caso NON è modellismo avanzato, è autodisintegrazione nella ricerca del particolare molecolare dimenticando ciò che si vuole in realtà rappresentare).
L'ostinazione nel voler conoscere è cercare e ricercare se nel teatro scelto il mezzo che si vuole ambientare poteva esserci, se ci poteva essere quale livrea avrebbe potuto o dovuto avere, a quale reparto avrebbe dovuto appartenere. Non è necessario che si adotti insegne di reparto sempre assolutamente certe, con livree sicuramente documentate nelle tre viste. Ciò in quanto spessissimo i trittici riportati dai testi sono ricostruzioni "artistiche" in tre viste di immagini in BN di una sola fiancata di un particolare mezzo. a volte la sede di una unità in un determinato giorno è probabilistica, basata cioè sulla presenza di quella unità in quel periodo in quella sede, senza poter arrivare alla precisione di un definito giorno e di una definita via, o anche di un definito borgo.
L'ostinazione nel conoscere, secondo me, significa la ricerca attenta delle informazioni che possono raccogliersi dalla letteratura disponibile con ragionevole attenzione.....se poi qualcuno dovrà criticarci perchè "la seconda ruota del secondo carrello destro di quello Sherman della III armored division, 32th Armored regiment, compagnia B, il giorno 12 febbraio 1945 NON era di tipo forato ma pieno, perchè il cagnetto della zia Emerenziana ci aveva fatto la pipì sopra e la cara zietta si ricordavava bene la ruota......" ebbene, se qualcuno ci criticherà ringraziatelo con un largo sorriso e dentro di voi mandate all'inferno nipote, zia e botolo orinante. :D
 
Top
!overlord!
view post Posted on 30/3/2013, 20:50




ED A QUESTO PUNTO LANCIA UN SOS AGLI AMICI DI CINGOLANDO…SPERANDO NELLA SUA BUONA STELLA…
_____________________________________________________________________

Ammesso che Carletto sia di Roma gli amici di Cingolando gli mandano questa foto.....


Ora non gli resta che mettersi all'opera e per il prossimo carro scegliere un CHURCILL o uno Sherman!!!! ;) :P :P :P :P
 
Top
Mastro di Lago
view post Posted on 31/3/2013, 14:57




Ciao roberto e complimenti ,oltre agli auguri,per l'ottimo tutorial.
Purtroppo anch'io ne so qualcosa dell'estintore rosso fuoco,devo averlo messo in almeno 3 o 4 modelli finiti poi poi nel rudo (spazzatura) una volta poi avevo addirittura dipinto un tigre 1 in mimetica bianca con le insegne di un carro del fronte africano,quindi ben vengano i tutorial ed i consigli degli amici del forum.
Un saluto a tutti Mauro.
 
Top
paparoberto
view post Posted on 1/4/2013, 17:14




grazie Mauro.
Se sei partito pure tu con gli estintori rossi e sei arrivato dove sei arrivato, allora qualche speranza ce l'ho pure io, che di estintori rossi ne ho fatti più d'uno.... ;)

ciao e tanti cari auguri a te e tutti voi.
 
Top
32 replies since 28/3/2013, 13:50   847 views
  Share